Sabato 20 e domenica 21 novembre Emanuela Tagliavia, docente di danza contemporanea presso la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano e presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, terrà un laboratorio di composizione coreografica presso la sede di Padova Danza.
Sabato 20 novembre dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Domenica 21 novembre dalle ore 11.00 alle ore 16.00
Il laboratorio è aperto a danzatori di livello avanzato; il contributo complessivo richiesto per la partecipazione è di €100 per persona.
https://www.padovadanza.it/wp-content/uploads/2021/11/252074000_2978379955809564_5731640639405602743_n-1.jpg320214adminhttps://www.padovadanza.it/wp-content/uploads/2016/10/logo-padova-danza-b-300x138.pngadmin2021-11-05 14:47:302021-11-25 14:13:08Laboratorio di composizione coreografica con Emanuela Tagliavia
MUSICHE ESEGUITE DAL VIVO DA: Marylisa Mariani, solista: clarinetto e clarinetto basso Art Percussion Ensemble Alessandro Cozza, Igor Tiozzo, Enrico Turetta: percussioni Massimo Pastore: direttore COSTUMI a cura degli Studenti della Laurea Magistrale in Arti visive e Moda dell’Università IUAV di Venezia LIGHT DESIGNER: Giacomo Casadei
Il Progetto, in prima assoluta per la città di Padova, vuole mettere in evidenza l’importanza del dialogo tra COREOGRAFO e COMPOSITORE e coinvolge quattro giovani neo coreografi e quattro giovani compositori di musica contemporanea, allievi ed ex allievi del M° Giovanni Bonato presso il Conservatorio C. Pollini di Padova. L’obiettivo è di creare delle opere che, pur riconoscendo il patrimonio storico della danza e della musica, si vogliono spingere oltre, creando così un lavoro attraversato da un’energia fortemente contemporanea. Il progettosi svolge in collaborazione con il Conservatorio C. Pollini di Padova e con l’Associazione Taverna Maderna di cui i quattro compositori fanno parte. Inscena danzatori professionisti e giovani selezionati per promettente talento. Affiancano i coreografi quattro importanti tutor. Prima Nazionale
Human A(u)Thom COREOGRAFIA: Chiara Vecchiato TUTOR: Nicoletta Cabassi MUSICHE: Leonardo Mezzalira COSTUMI: Anna Cicero DANZATORI: Matilde Condemi, Alessandro Piuzzo, Anna Schizzarotto Negroni, Maria Cristina Sidoti, Ginevra Zaramella
Dramatis COREOGRAFIA: Giacomo De Luca TUTOR: Aida Vainieri Özkara MUSICHE: Leonardo Rossi COSTUMI: Anna Colonna DANZATORI: Anna Bruna Antonello, Alessandro Piuzzo, Greta Puggioni, Anna Schizzarotto Negroni, Maria Cristina Sidoti
wolF
COREOGRAFIA: Alessandro Piuzzo TUTOR: Hektor Budlla MUSICHE: Pietro Ferreri COSTUMI: Filippo Maria Disperati DANZATORI: Marianna Diroma, Greta Puggioni, Anna Schizzarotto Negroni, Chiara Vecchiato
Commiato COREOGRAFIA: Marianna Diroma TUTOR: Jessica D’Angelo MUSICHE: Ardavan Vossoughi COSTUMI: Maria Teresa Daniele DANZATORI: Anna Bruna Antonello, Alessandro Piuzzo, Greta Puggioni, Anna Schizzarotto Negroni
https://www.padovadanza.it/wp-content/uploads/2021/10/quattro-quarti-logo.jpg285358adminhttps://www.padovadanza.it/wp-content/uploads/2016/10/logo-padova-danza-b-300x138.pngadmin2021-10-12 14:46:562022-01-13 17:33:40QUATTRO QUARTI | DOMENICA 3 OTTOBRE 2021 ORE 17.30 | TEATRO VERDI PADOVA
Il Progetto intende valorizzare e sostenere i giovani talenti di età tra i 18 e i 30 anni, creare sinergie ed occasioni di confronto a livello nazionale ed internazionale, formare danzatori e danz’autori, prevede un ricco programma di lezioni, workshops, masterclass con i migliori insegnanti del panorama coreutico, inoltre è finalizzato alla messa in scena di performance e opere coreografiche curate da Maestri e Coreografi di fama internazionale.
Si richiede un buon livello di preparazione, ma verrà premiata anche la potenzialità e l’impegno nel raggiungere gli obiettivi prefissati.
Sono previste lezioni quotidiane dal lunedì al venerdì dalle ore 10.30 alle ore 16.00.
Progetto 2.0 RICERCA COREOGRAFICA, SPERIMENTAZIONE, SCRITTURA E COMPOSIZIONE DEL MOVIMENTO
per danzatori e insegnanti di età oltre i 30 anni.
I “weekend coreografici”, principalmente il secondo di ogni mese, saranno articolati in modo da fornire ai partecipanti, in quanto “aspiranti coreografi”, gli strumenti finalizzati alla scrittura fisica corporea e alla costruzione di un pezzo.
Verranno analizzati i vari aspetti, i contesti e gli elementi che concorrono alla creazione
Ai partecipanti verrà data la possibilità di sperimentare sia su di sé che con i compagni di corso, affrontando parallelamente la creazione sia in solo che di gruppo
Il percorso proposto vuole stimolare il talento coreografico in una direzione funzionale e di “ascolto” per conoscerne potenzialità e limiti.
Si accede al Corso solo tramite AUDIZIONE con assegnazione di borse di studio per la frequenza gratuita completa o parziale.
L’accesso ALL’AUDIZIONE E’ GRAUTITO ed alcuni danzatori saranno selezionati per l’assegnazione di borse di studio con diritto alla frequenza gratuita dell’intero Corso di Perfezionamento Professionale.
Gli ammessi sono tenuti a corrispondere la sola quota associativa annuale pari a 220,00 € comprensiva di assicurazione e spese di segreteria.
La quota annuale per il percorso RICERCA COREOGRAFICA, SPERIMENTAZIONE, COMPOSIZIONE E SVILUPPO DEL MOVIMENTO è pari a 350,00 €
Sono previste anche Borse di studio parziali per coloro che non ottengono un risultato unanime non raggiungendo il livello minimo richiesto.
Al termine del Corso riconosciuto dal MIC – Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo dal Vivo sarà rilasciato un attestato finale.
Il progetto ATUTTOTONDODANZA, che vede come capofila e Direttrice Artistica Gabriella Furlan Malvezzi con la collaborazione di Padova Danza, La Sfera Danza, Echidna Associazione Culturale e il contributo e sostegno del Comune di Vigonza, giunge ormai al termine della sua prima edizione ed è pronto a non interrompere il suo percorso iniziato in questi mesi. Il lavoro di Niyayesh Nahavandy, artista ospite questa settimana con le sue interpreti Beatrice Manvati e Camilla Paris, si è sin da subito sviluppato all’insegna di uno sfruttamento inedito degli spazi, ben documentati dal lavoro del videomaker e collaboratore Karim di Gennaro. Quando sono entrato in sala lo scorso martedì mi sono subito ritrovato nel mezzo di un circolo fluido, creato dalle due danzatrici in esplorazione tra le poltrone e il palco del Teatro Quirino de Giorgio. Subito dopo una breve conversazione in cui sono emersi alcuni riferimenti culturali della coreografa italo-iraniana: il teatro di Grotowski e Barba e il cinema onirico di Maya Deren e David Lynch.
In effetti l’efficacia del sogno fittizio nei confronti della realtà sta nella sua capacità di ripensare la presenza singolare all’interno di un contesto collettivo: nelle due performance proposte durante il mercato cittadino di Vigonza, due figure velate e alternativamente dipinte irrompono nella quotidianità dell’acquisto giornaliero per ricordarci che un altrove straniante è sempre presente. In questo caso, però, il video di Karim di Gennaro sembra suggerire qualcosa in più: grazie alla musica di Satie è la realtà stessa che si appiattisce e si fa sogno opaco, un luogo simbolico in cui anche il semplice gesto di raccogliere un frutto risulta lontano, lontano da un quotidiano sui cui problemi strutturali e nodi irrisolti forse ora si possono quantomeno aprire gli occhi.
Non dissimile l’atmosfera della restituzione finale di sabato 4 settembre, The Existence of the Mirrors, che si apre con uno squarcio di luce che è prima di tutto un’uscita dal teatro, un’uscita dalla scena. È tutto un alternarsi tra dentro e fuori, tra realtà e finzione, un confine del cerchio che viene costantemente rotto e ricomposto, come il movimento di rinascita e di morte della figura dorata di Camilla Paris accompagnata dal canto rituale della stessa Niyayesh Nahavandy. L’entrata di Beatrice Manvati velata, poi subito raggiunta nuovamente da Camilla Paris, parzialmente coperta anch’essa, suggerisce forse alle spettatrici e agli spettatori ancora una volta che la realtà è un velo, concetto forse un po’ meno cliché se riletto a partire dal potere attivo della finzione. È il sogno che in qualche modo ci fa comprendere che vi sono delle rotture nella quotidianità, che le cose non debbano essere così. E forse, allora, uscire dal teatro significa ritrovare uno spazio conosciuto da abitare in modo diverso. Davvero, questa volta.
Tommaso Testolin
https://www.padovadanza.it/wp-content/uploads/2021/09/241520760_133711642306836_7126892883733964742_n-1.jpg14501698adminhttps://www.padovadanza.it/wp-content/uploads/2016/10/logo-padova-danza-b-300x138.pngadmin2021-09-07 14:43:582021-11-25 14:10:58LO SPAZIO-SIMBOLO DI NIYAYESH NAHAVANDY di Tommaso Testolin
L’intreccio tra Storia Maiuscola e storia minuscola, esperienza collettiva e individuale, si dà molto spesso a livello percettivo nella dimensione dell’incontro. E’ il caso della terza residenza artistica del progetto ATUTTOTONDODANZA, che vede come capofila e Direttrice Artistica Gabriella Furlan Malvezzi con la collaborazione di Padova Danza, La Sfera Danza, Echidna Associazione Culturale e il contributo e sostegno del Comune di Vigonza. La scorsa settimana ha visto come ospite il collettivo “Manca qualche martedì”, formato da Giulia Bean, Anna Altobello, Giovanna Rovedo e Michela Silvestrin. Le quattro artiste, seppure due di loro avessero già collaborato, si sono incontrate grazie all’emergenza COVID-19, durante la quale, per far fronte alle numerose mancanze che tutti ci siamo trovati a vivere, hanno deciso di intraprendere e di portare avanti un processo di condivisione corporea.
Il titolo del loro lavoro, CRASHING_PRIMO TEST, fa fortemente riferimento allo spazio di una prova. Una prova che riguarda loro, per la prima volta riunite di fronte ad una platea per una restituzione scenica, ma anche il pubblico e tutte le persone che nei giorni scorsi hanno interagito con loro. Il loro punto di partenza ci pone infatti di fonte ad una domanda pungente: come esplorare il massimo? Che cosa significa portare un’azione al massimo? Verrebbe subito naturale pensare alla velocità, e infatti lo sviluppo del lavoro, a partire dal titolo appunto, si è molto basato sui crash test per automobili, esempi che ben si prestano ad una analisi del movimento che si voglia massimale. Le artiste tuttavia, per lo sharing finale di sabato 10 luglio presso il Teatro Quirino de Giorgio, hanno deciso di spostare completamente il centro del loro focus, concentrandosi sulla dilatazione e sullo sviluppo di gestualità estremamente lente. Se l’inizio è rappresentato da un silenzio circolare in loop, l’articolazione dei corpi in scena prosegue poi con cadute, rotolamenti e bounce musicati.
Un vero e proprio test di collaudo, dunque, la cui fine lascia semplicemente il vuoto in scena, solo una luce verde puntata verso il centro. Lo spazio chiede dunque in qualche modo di essere occupato, e a questo punto può farlo solo il pubblico con le sue domande. A partire dall’evidenza che il mio massimo non è il massimo degli altri è possibile raggiungere una temporalità comune? Arrivando da una riflessione su un tempo statico come quello del lockdown, le quattro artiste sembrano voler portare in scena prima di tutto l’esigenza di un incontro, forse allora non del tutto casuale e fortuito.
Tommaso Testolin
Foto di Mario Sguotti (Mercato KM0, 10.07.21)
Foto di Mario Sguotti – Restituzione scenica 10.07.2021
https://www.padovadanza.it/wp-content/uploads/2021/07/IMG_6891-2.jpg21452254adminhttps://www.padovadanza.it/wp-content/uploads/2016/10/logo-padova-danza-b-300x138.pngadmin2021-07-13 12:33:342021-07-21 13:27:40"L'ESIGENZA DI UN INCONTRO. ATUTTOTONDODANZA PROSEGUE CON CRASHING_PRIMO TEST" di Tommaso Testolin
Visitando questo sito web si autorizza l’impiego di cookie. Per informazioni dettagliate sull’impiego dei cookie in questo sito web invitiamo a cliccare QUI. ACCETTA
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.